Nei giorni scorsi confronto con il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli, per una valutazione complessiva delle prestazioni in essere e per delineare i possibili interventi
“L’attuale situazione sanitaria negli istituti penitenziari delle Marche necessita di interventi su diversi fronti. Occorre predisporre un piano serio ed oculato per affrontare le criticità presenti”. Ad evidenziarlo è il Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che ha posto il problema in primo piano anche nel corso di un’audizione prevista dalla Commissione regionale sanità e politiche sociali, presieduta da Elena Leonardi. Dati alla mano, nei giorni scorsi Giulianelli aveva avuto modo di confrontarsi direttamente anche con il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli, per una valutazione complessiva delle prestazioni sanitarie in essere.
Le maggiori difficoltà sono determinate dall’aumento delle patologie psichiatriche, che hanno portato più volte il Garante a sottolineare la necessità di un servizio psichiatrico e psicologico all’interno di ogni penitenziario e anche di prevedere l’attivazione di una seconda Rems sul territorio regionale.
In primo piano l’esigenza di garantire il servizio medico h24 in tutte le strutture carcerarie, nonché di porre rimedio alla questione delle branche specialistiche non presenti o che risultano disattivate nel corso del tempo.
Accanto a questo il Garante richiama l’attenzione sulle ripercussioni della pandemia, ricordando che è indispensabile attivare un monitoraggio che tenga conto dell’evolvere della situazione. Da ultimo, ma non per importanza, Giulianelli interviene sulla questione dei ricoveri ospedalieri. “Sarebbe auspicabile prevedere – sottolinea – una stanza dedicata ai detenuti in ogni plesso sanitario che si trova in zona limitrofa al carcere. Solo così potremo fornire una risposta adeguata alle emergenze, che più volte si sono presentate in questi anni. Continueremo, comunque, a lavorare affinchè attraverso una collaborazione a tutto campo si riesca risolvere le maggiori criticità”.