Dalla dimensione regionale ad uno sguardo vicino ai territori: i dati ARPAM declinano il benessere ambientale delle realtà marchigiane per testimoniarne eccellenza e sostenibilità.
Rappresentare lo stato dell’ambiente dei borghi marchigiani, sostenerne la crescita culturale nelle tematiche ambientali, informare per consolidare o migliorare la qualità ambientale, valorizzarne il grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni anche attraverso la promozione della qualità ambientale: sono questi gli obiettivi dell’accordo di collaborazione che il Direttore dell’ARPAM Giancarlo Marchetti e l’Avv. Amato Mercuri, Presidente dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia nelle Marche”, hanno siglato nei giorni scorsi nella quanto mai appropriata cornice del borgo medievale di Moresco, in provincia di Fermo, alla presenza anche del Sindaco Gianfelice Angelini e della coordinatrice dei Borghi Marchigiani Cristiana Nardi.
L’accordo, che nasce con durata triennale e potrà essere rinnovato in accordo tra le parti, ha inteso suggellare la volontà della Direzione ARPAM e del Consiglio di Amministrazione dei Borghi Marchigiani di promuovere, realizzare e sviluppare esperienze, iniziative, attività, ricerche e campagne di informazione, al fine di approfondire le conoscenze della qualità ambientale dei comuni associati delle Marche attraverso lo svolgimento in partenariato di progetti di ricerca e di studio in merito alla qualità dell’ambiente attuati anche mediante tecniche innovative in aree tematiche di comune interesse.
“Così come stiamo facendo con l’uso di molteplici dati e indicatori per la valorizzazione ambientale dei 33 Comuni sopra i 10.000 abitanti (n.d.r. Progetto I.SO.L.A) – ha spiegato Marchetti - questa nuova collaborazione rivolge lo sguardo verso quel prezioso patrimonio di memoria e tradizione che sono i borghi marchigiani, nella ferma convinzione che divulgandone gli aspetti ambientali e di sostenibilità possa conferire un ulteriore valore aggiunto alla già ben caratterizzata identità di questi storici insediamenti. Con questo nuovo accordo continua l’avvicinamento di ARPA alle realtà territoriali”.
Troveranno dunque realizzazione nell’ambito dell’accordo tutte quelle attività istituzionali dell’ARPAM, dalla valutazione del clima acustico e dell’inquinamento dei campi elettromagnetici alla valutazione della qualità dell’aria rilevata anche con metodi sperimentali, che in questa particolare cornice si affiancheranno alla partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali finalizzati al miglioramento delle conoscenze e della qualità ambientale dei borghi dell’Associazione.
Amato Mercuri, Presidente dell’Associazione, ha dal canto suo puntualizzato che “vogliamo ottenere la prova scientifica di quello che percepiamo e che sosteniamo promuovendo i nostri comuni ovvero che la qualità ambientale nei nostri borghi è di alto livello e in ogni caso avremo uno strumento di per monitorare e migliorare gli elementi di benessere ambientale”.
La Coordinatrice Cristiana Nardi sottolinea come “vogliamo aumentare la consapevolezza di chi abita nei borghi attraverso un accordo fattivo, non certo di facciata, con protocolli tecnici ben definiti che, tra le altre cose, indicheranno puntuali strumenti di valutazione dell’efficacia dei progetti e della loro ricaduta in funzione degli obiettivi individuati” mentre, riallacciandosi alle parole dei rappresentanti dei borghi, il Direttore dell’ARPAM ha concluso ricordando che “l’agire istituzionale non può prescindere dagli obiettivi di trasparenza definiti per l’operato della pubblica amministrazione quali soltanto nel “rendere conto” alla collettività possono trovare piena realizzazione. Per questo – ha concluso Marchetti - l’accordo prevede espressamente la realizzazione di specifiche campagne di formazione e informazione, così da garantire il maggior coinvolgimento e partecipazione di tutti gli attori interessati alle tematiche ambientali trattate“.