"La verità è che, purtroppo, ancora una volta i cittadini hanno pagato per gli errori, la superficialità e la dissolutezza di una classe dirigente corrotta"
“Non capisco con che coraggio il Presidente Ceriscioli si possa rallegrare del provvedimento del Consiglio dei Ministri che promette di salvare Banca Marche a fronte dell’azzeramento definitivo delle azioni e delle obbligazioni emesse dall’ente di credito.” A dirlo è Andrea Cecconi, deputato 5 pesarese. “E invece, di fronte a una miriade di piccoli risparmiatori che hanno assistito inermi all’azzeramento dei loro patrimoni, il Governatore riesce a gioire e a parlare di fiducia.”
“Secondo Ceriscioli – insiste Cecconi – il provvedimento del Governo permetterà Banca Marche di ripartire con slancio e fiducia. Parla così colui che, da Sindaco di Pesaro, ha taciuto e avvallato tutti gli sprechi messi in atto dalla dirigenza dell’istituto.”
Cecconi non ha dubbi. “La verità è che, purtroppo, ancora una volta i cittadini hanno pagato per gli errori, la superficialità e la dissolutezza di una classe dirigente corrotta e incapace e c’è davvero poco di cui rallegrarsi.”