Imprenditori ed Istituzioni insieme per parlare di economia e lavoro, di artigianato e piccole imprese.

L’occasione è quella del  Consiglio Direttivo Confartigianato che, una volta l’anno l’Associazione ha voluto itinerante presso i principali Comuni del territorio per ribadire il forte legame con la comunità locale e per dimostrare il   rinnovato  impegno del sistema Confartigianato in Provincia di Pesaro - Urbino caratterizzata da un artigianato di qualità e piccole imprese che, nonostante la crisi, lottano con determinazione per rimanere sul mercato. 
Sabato 25 giugno ad Urbino imprenditori ed Istituzioni, presente il Sindaco Maurizio Gambini, si incontreranno alle ore 10,30 presso il Palazzo del Collegio Raffaello, Sala Incisori, Piazza della Repubblica.  Al Summit parteciperanno  Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi Presidente e Segretario Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Luca Bocchino Coordinatore territoriale di Confartigianato,  le autorità locali, i dirigenti della Confartigianato, gli imprenditori del territorio.

Nel corso del 2015 sono state 643 le imprese artigiane che hanno aperto i battenti e 990 le cessate, determinando un saldo negativo di 347 imprese. In termini di tasso di crescita, il -2,9% del 2015 è il peggiore tra le province marchigiane (media regionale -1,9%) e peggiore del livello del 2014 (-1,8%). E’ il comparto delle costruzioni che determina principalmente il calo con un saldo negativo di 206 imprese, pari ad un tasso di crescita del -4,7%.

Anche per il credito persistono le difficoltà. Considerando nello specifico i prestiti all’artigianato, a dicembre 2015 nella provincia di Pesaro-Urbino si registra la diminuzione del 4,9% rispetto a dicembre 2014, dinamica più intensa della media regionale (-4,7%).

La crisi ha causato molti cambiamenti nella struttura economica, ma gli artigiani e le micro e piccole imprese continuano a dare al nostro territorio quell’energia che è necessaria per reagire. La nostra è la regione più manifatturiera d’Italia e tra le prime in Europa e continua nonostante tutte le difficoltà ad esprimere vivacità produttiva e intraprendenza imprenditoriale, grazie ad un tessuto di micro e piccole imprese che fanno della qualità la loro forza.