I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19

I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19

Un lavoro di prorompente attualità I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19 di e con Ascanio Celestini, è in scena venerdì 19 febbraio (ore 21.15) dal Teatro della Fortuna di Fano per AMATo Teatro a Casa Tua!

Un lavoro di prorompente attualità I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19 di e con Ascanio Celestini, è in scena venerdì 19 febbraio (ore 21.15) dal Teatro della Fortuna di Fano per AMATo Teatro a Casa Tua! Atto secondo, rassegna di spettacoli in streaming promossa dal Comune di Fano / Fondazione Teatro della Fortuna e dall’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiBACT.
 
Ascanio Celestini è uno dei rappresentanti più importanti e amati del nuovo teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di ricerca, hanno la forma di storie narrate in cui l'attore-autore assume il ruolo di filtro con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena.
 
“Siamo stati presi di sorpresa dalla pandemia – afferma Ascanio Celestini -, ma l’abbiamo interpretata. Ci hanno mostrato la fotografia del parassita e anche i numeri, le carte geografiche che cambiano colore con la diffusione del virus e i grafici. Abbiamo un’idea razionale della malattia. La gestiamo così bene che qualcuno la sta persino negando. Ma quel numero così alto di morti ci ha disorientato. E all’inizio abbiamo pensato che fosse proprio il numero, la quantità. E invece è una questione di qualità. Non siamo più preparati per la morte. I cadaveri non ci fanno una grande impressione. Non ci perturbano più di tanto. Ma siamo sconvolti dal nulla che se li porta via. Non sappiamo che fare. E se ci tolgono il corpo del defunto siamo completamente spaesati. Mia madre e mia nonna avrebbero messo in moto tutta una serie di riti piccoli e grandi, consapevoli e inconsapevoli. Avrebbero saputo cosa cucinare e come, cosa bere e mangiare, chi chiamare e quali parole dirgli, come e dove e quando pregare. Noi no. Noi abbiamo bisogno delle cose materiali. Senza il corpo del morto restiamo immobili con la testa vuota. Così mi sono messo a raccontare e a scrivere. A fare qualcosa che non avesse un corpo. Perché il lutto è immateriale come la memoria, le parole, i sogni”.
Accompagna Ascanio Celestini Gianluca Casadei alla fisarmonica.
 
Lo spettacolo – una produzione di Fabbrica - è visibile dal proprio computer o tablet sul portale curato da AMAT www.marcheinscena.it, acquistando un biglietto di € 5 sulla piattaforma vivaticket.com. Una volta acquistato il biglietto online lo spettatore riceverà tramite email una password con cui potrà accedere allo spettacolo. Per vivere l’esperienza di AMATo Teatro a casa! si consiglia una rete internet stabile e non un collegamento da hotspot telefonico. Per informazioni AMAT 071 2075880.

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