La Villa di Pavarotti si apre alla cultura, Ricci: «Un onore e un richiamo per la città della musica»

La Villa di Pavarotti si apre alla cultura, Ricci: «Un onore e un richiamo per la città della musica»

La famiglia incontra il sindaco e Carreras: condiviso il disegno della residenza artistica

PESARO – La suggestione del legame tra Pesaro e Luciano Pavarotti pare destinata a vivere nel tempo. Tanto che, nella serata di ieri, la famiglia del Maestro icona della lirica mondiale ha aperto le porte di Villa Giulia al sindaco Matteo Ricci, al vicesindaco Daniele Vimini e a un novero di autorità locali. Un incontro conviviale, incentrato sui progetti di prossima realizzazione che ruotano intorno alla casa del San Bartolo. Quella che il tenore amava, definendola il suo 'buen ritiro'. La volontà della famiglia, esplicitata dalla figlia Cristina, è mettere a disposizione la Villa come residenza artistica per compagnie teatrali, scuole di musica e canto, workshop, laboratori, produzioni di qualità culturale. Un'intenzione che avrebbe una dimensione internazionale, condivisa con il Comune. «Non possiamo che essere d'accordo – ha commentato il sindaco –. Per la città è un onore: la Villa di Pavarotti rappresenta per Pesaro qualcosa di unico, è il segno del connubio tra l'artista e la sua terra adottiva. Non solo: il disegno si inserisce perfettamente dentro il progetto di città della musica che stiamo costruendo». Ha aggiunto Vimini: «Aprire Villa Giulia in chiave culturale e artistica è un elemento assolutamente straordinario in termini di ospitalità e competitività». Luciano Pavarotti si innamorò della casa che guarda sull'Adriatico nel 1965. La acquistò 10 anni dopo. Quello che poi successe lì dentro è cosa nota, dai leggendari incontri del Maestro con Bono alle visite-show in elicottero di Sting. In quelle stanze, con José Carerras, si misero a punto anche i concerti dei Tre Tenori. E proprio il Maestro spagnolo, in città per la masterclass internazionale al Conservatorio, non è voluto mancare all'appuntamento di ieri sera. «Per me è una grande emozione tornare di nuovo qui – ha detto commosso –. Con Luciano c'era una sintonia umana e professionale. Villa Giulia? Un luogo felice, dove insieme abbiamo lavorato e costruito».

Lascia un commento

La tua mail non sarà pubblicata.

Da Twitter

Da Instagram

  • Confesercenti Pesaro-Urbino
  • cna
  • La nuovissima APP di Radio Prima Rete
  • confcommercio
  • amat
  • hotel alexander
  • Cinema Giometti
  • panicali trebbi
Procedendo con la navigazione si accetta l'utilizzo dei cookie da parte di questo sito a fini statistici e per consentire un corretto funzionamento delle procedure di navigazione. Per maggiori informazioni sull'uso dei cookie, Leggi informativa estesa