Intervista al titolare Onelio Fratesi
di Luca Petinari
Come un artigiano insegna e tramanda a un apprendista la propria esperienza, anche sopravvivere e cavalcare l’onda devastante della crisi è diventato un fattore da raccontare. Con Onelio Fratesi parliamo della sua azienda Nila & Nila, leader nel settore calzaturiero femminile italiano nel mondo, nata nel 1970. “Il nome viene da quello di mia moglie Danila, scomparsa cinque anni fa – racconta Fratesi – una cosa fatta in famiglia, e l’idea è piaciuta talmente tanto che in Cina hanno clonato il marchio e lì non possiamo vendere”. E ancora: “ciò che rende interessante i nostri prodotti sono le caratteristiche che i nostri artigiani e i nostri modellisti riescono a dare”. Per fronteggiare la crisi invece: “dobbiamo presentarci in una forma rinnovata e con un’immagine forte. Presto apriremo altri punti vendita all’estero”, continua Onelio Fratesi. “Oggi fare progetti e fantasticare è difficile ma cercheremo di presenziare a più fiere possibili”.
Tra le varie, anche la presenza al Micam di Milano di quest'anno: “ci siamo presentati con una fascia di prezzo ridotta e ciò ci ha consentito una vendita abbastanza soddisfacente nella quantità, ma nel valore siamo al di sotto di quelli che potevano essere gli anni precedenti”. Questo calo è dovuto soprattutto alla crisi che sta colpendo il mercato dell'ex Unione Sovietica: Russia, Ucraina e Kazakistan. “Purtroppo sono paesi in una situazione di crisi rilevante – spiega Fratesi – la svalutazione che loro hanno non gli permette di fare certi acquisti. C'è comunque una direzione di ripresa per quanto riguarda il mercato europeo”.
Novità autunno/inverno? “Fino ad adesso abbiamo appena recepito quello che può essere il gusto della donna perché siamo legati anche ad un fattore climatico – conclude il titolare di Nila & Nila – fino ad oggi un tempo bellissimo non ha permesso alle donne di indossare una calzatura più pesante. La scelta può essere ancora relativa, non è definito dagli acquisti perché ancora sono pochi”.
Rimanete dunque aggiornati sul sito www.nila-nila.it