Cinque opere di street art realizzate da altrettanti artisti
di Luca Fabbri - Ufficio Stampa RE/UR
Trascorso appena qualche mese da “Rifrazioni”, realizzato al sottopassaggio di viale Trieste nell'ambito del progetto Pug (Pesaro Urban Graffiti), l'associazione artistico-culturale RE/UR (Reperti Urbani) torna con un nuovo intervento artistico di street art. Si chiama “Mash Up” ed è finanziato da “ComuneMenteGiovane”, bando che si rivolge a giovani under 35 per la presentazione di proposte per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale finanziato dall'Anci e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale.
Cinque artisti per cinque lavori realizzati su altrettante pareti della palestra dell'Ipsia “G.Benelli” e del Lss “G.Marconi”. “A differenza dell'opera realizzata nel sottopassaggio in fondo viale Trieste – spiegano i fondatori dell'associazione RE/UR – l'obiettivo di questo progetto non era la riqualificazione della parete esterna della palestra del Benelli e dello Scientifico, bensì era quello di realizzare una sorta di galleria d'arte a cielo aperto dando spazio e visibilità a artisti provenienti anche da fuori Pesaro”.
L'intervento denominato appunto “Mash Up” è stato eseguito su cinque pareti esterne (5 metri x 5 metri), dotate di una sorta di cornice naturale, della facciata esterna della palestra. I cinque artisti con le proprie opere hanno cercato di arricchire ed abbellire il panorama del Campus e il suo percorso artistico-concettuale. Non un unico tema artistico. Ognuno ha scelto il proprio progetto autonomamente. In comune solo le dimensioni e il formato della parete su cui realizzare l'opera.
I cinque artisti provenienti anche da altre parti d'Italia sono: “Miniera”, “Basik”, Matteo Signorelli, Filippo Giovanelli e Ermes B.
(Per ulteriori informazioni sugli artisti e sulle opere realizzate al Campus e sui progetti portati avanti da RE/UR la pagina Facebook è RE/UR Reperti Urbani)