di Giovanna Renzini

Calcolare in modo semplice e immediato i consumi degli edifici legati a servizi come riscaldamento, produzione di acqua calda e illuminazione, per individuare costi e benefici dei possibili interventi di riqualificazione energetica. E’ l’opportunità offerta da un software professionale gratuito (SEAS 3.0 Software energetico per audit semplificati) sviluppato da Enea in collaborazione con l’Università di Pisa, presentato al Centro per l’impiego di Pesaro in un seminario teorico - pratico per tecnici del settore energetico, promosso da Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Patto dei Sindaci, Università di Pisa (dipartimento Destec) e “Has University of applied sciences”. Si tratta del primo software italiano per la diagnosi energetica negli edifici ad uso residenziale e terziario (disponibile sul sito Enea), così come primo in Italia è il seminario promosso a Pesaro. “La sfida culturale – ha evidenziato il presidente della Provincia Daniele Tagliolini – è tutelare maggiormente il territorio e l’ambiente usando bene le risorse che abbiamo e ciò vale sia per il settore pubblico, che fa riscontrare un dispendio energetico dell’8%, sia per quello privato dove si registrano percentuali maggiori. Per fare questo dobbiamo però conoscere i dati dei nostri consumi. Tra i Comuni del territorio, un limite è stato per anni il fatto che ognuno usava un software diverso per monitorarli. Per questo, all’interno del ‘Patto dei sindaci’, che comprende 32 Comuni tra cui Peglio del quale sono sindaco, abbiamo voluto uniformare i dati per avere letture similari e progettare su scala più ampia, anche per intercettare finanziamenti europei. Questo ha dato buoni frutti sia in termini ambientali che economici, a dimostrazione che bisogna lavorare in maniera aggregata, strategia che vogliamo attuare anche in Provincia coinvolgendo non solo il settore ambientale - energetico ma anche la formazione, la scuola, la cultura”.

Da parte sua, l’assessore all’Ambiente del Comune di Pesaro Rito Briglia, sempre in tema di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, ha evidenziato l’importanza, vista la carenza di risorse con cui ogni amministrazione deve fare i conti, di circoscrivere il più possibile gli interventi da portare avanti “per poter raggiungere i primi risultati certi e certificati. Se ogni Comune della provincia – ha aggiunto - si prendesse l’impegno di fare interventi per il risparmio energetico anche solo su una scuola, avemmo risultati straordinari”. Entrando nello specifico del seminario, moderato dall’Energy manager del Comune di Pesaro Annarita Santilli, il responsabile Area formazione della Provincia Claudio Andreani ha evidenziato come, dopo il corso per “Esperto in diagnosi energetico ambientale degli edifici” privati ed il progetto che ha visto uniti Provincia e Comune di Pesaro nella formazione di figure per la diagnosi energetica degli edifici pubblici (in particolare scuole), questo nuovo momento formativo abbia avuto lo scopo di far acquisire agli operatori del settore uno strumento di lavoro importante. Anche perché, come ricordato da Alessandra Traetto, responsabile del coordinamento del Patto dei Sindaci per conto della Provincia, “nella prossima programmazione europea, se gli interventi di efficientamento non avranno alle spalle una diagnosi energetica non saranno ammissibili”.

Il software è stato illustrato dai professori Walter Grassi e Daniele Testi del gruppo di ricerca del Dipartimento Destec dell’Università di Pisa, coinvolgendo i partecipanti. Grazie agli interventi di due studenti di “Has University of applied sciences” che svolgono il tirocinio al Comune di Pesaro, è stato possibile anche conoscere un ulteriore modello di diagnosi energetica adottato nel settore turistico olandese.