Dal ministro apertura alle proposte Anci: nascerà tavolo istituzionale
ROMA – «Serve una nuova governance del territorio. Avanti con le riforme: i Comuni vogliono essere protagonisti del cambiamento». Matteo Ricci insiste con la linea anche a Palazzo Chigi, nel vertice con Maria Elena Boschi. Da un lato la delegazione Anci, composta dal sindaco di Pesaro accompagnato dai coordinatori delle Unioni e dei piccoli Comuni, Dimitri Tasso e Massimo Castelli. Dall'altra parte del tavolo il ministro delle Riforme, con i sottosegretari Luciano Pizzetti, Gianclaudio Bressa e Gianpiero Bocci. Nel mezzo la partita del riordino complessivo degli assetti. «Che deve riguardare tutti i Comuni – osserva il vicepresidente Anci – non solo quelli con meno di 5mila abitanti, in modo da realizzare il naturale completamento del processo di riforme istituzionali». Il criterio da seguire, insiste, «non è demografico. Bisogna guardare agli ambiti territoriali omogenei: sono il riferimento per la gestione associata delle funzioni in unioni e, al loro interno, per le fusioni volontarie». Da Boschi, l'apertura: «Il ministro – evidenzia Ricci – ha accolto con disponibilità le nostre proposte. Presto si insedierà un tavolo istituzionale per proseguire il dialogo su questa direttrice. Parallelamente alla trattativa sulla legge di stabilità, abbiamo ribadito che i Comuni vogliono essere protagonisti e impegnarsi in prima linea anche per il completamento del cammino delle riforme. Dopo il Senato federale, il superamento delle Province e le Città metropolitane, è fondamentale che il quadro sia ultimato con l'altro tassello. Ovvero con un ridisegno della governance territoriale che coinvolga le Regioni e tutti i Comuni». Per il vicepresidente Anci, nello specifico, «servono Comuni più forti: per questo bisogna unire le forze a tutti i livelli. La prossima settimana, nell’ambito dell’assemblea annuale Anci di Torino, spiegheremo ai sindaci come intendiamo la nostra idea di riforma».