La Regione apre il dialogo con i manifestanti
di Ufficio Stampa
Si è svolto stamane ad Ancona davanti alla Regione, il sit-in di protesta organizzato dal “Fronte Azione Popolare PU” e dal “Coordinamento civico Marche” contro la tanto discussa Tassa di bonifica. A pochi metri dalla protesta si riuniva infatti l'assemblea del Consorzio di Bonifica che i manifestanti hanno definito un “carrozzone” resuscitato. Gli stessi manifestanti, hanno bruciato alcune bollette della relativa tassa in quello che hanno definito ironicamente “rogo di bonifica”. Gli stessi manifestanti sono stati poi accolti dall'Ufficio di Presidenza al quale hanno esposto le proprie istanze e con il quale hanno fissato a breve un incontro con l'Assessore competente. Giacomo Rossi, a capo della protesta dice; “Oltre alle diffide legali contro il Consorzio, Regione ed Equitalia, abbiamo avviato una raccolta firme che sta già girando in tutte le Marche. Abbiamo inoltre già contattato il vecchio comitato che fece abolire nelle Marche il Consorzio di bonifica e la relativa tassa...La Regione, con la quale abbiamo aperto un dialogo, può fermare tutto e speriamo che si attivi presto. Intanto invitiamo a non pagare i bollettini e di non firmare i moduli di richiesta di annullamento del pagamento che qualche politico ed il M5S stanno facendo girare. Firmare quei moduli, significherebbe ammettere di aver ricevuto i bollettini che invece, il Consorzio, non ha nessuna prova di averli inviati”. Conclude Rossi; “La battaglia è solo al'inizio. Continueremo con gli incontri informativi sul territorio e con le azioni atte ad annullare questa assurda gabella”