Cinque comuni disposti a collaborare e a riflettere su come mettere a sistema una serie di servizi a favore di imprese e cittadini. Fossombrone, Colli al Metauro, Sant’Ippolito, Montefelcino ed Isola del Piano, ovvero la bassa Valle del Metauro, un territorio che assiste ad un fenomeno di progressivo spopolamento e di perdita del numero di imprese che però può fare rete - senza passare attraverso fusioni od unioni - e attrarre investimenti per rendere più efficienti una serie di servizi: energia, trasporti, pubblica illuminazione, assistenza sociale, scuola, smaltimento dei rifiuti, manutenzione del territorio, polizia urbana, progettazione.
Al convegno stamane da CNA, l’analisi dei dati e le riflessioni su come rilanciare un territorio che perde abitanti e aziende
SANT’IPPOLITO (PU) - Cinque comuni disposti a collaborare e a riflettere su come mettere a sistema una serie di servizi a favore di imprese e cittadini. Fossombrone, Colli al Metauro, Sant’Ippolito, Montefelcino ed Isola del Piano, ovvero la bassa Valle del Metauro, un territorio che assiste ad un fenomeno di progressivo spopolamento e di perdita del numero di imprese che però può fare rete - senza passare attraverso fusioni od unioni - e attrarre investimenti per rendere più efficienti una serie di servizi: energia, trasporti, pubblica illuminazione, assistenza sociale, scuola, smaltimento dei rifiuti, manutenzione del territorio, polizia urbana, progettazione.
Se ne è discusso nel corso del convegno organizzato dalla CNA di Pesaro e Urbino dal titolo “Territorio, Servizi e Integrazione”, un nuovo futuro per la Valle del Metauro tenutosi nella sede della Tecnoal di Sant’Ippolito.
I dati
Un’occasione per la CNA territoriale per rendere noti i risultati dell’analisi condotta dal Centro studi della CNA delle Marche illustrati dal direttore Giovanni Dini, secondo la quale la popolazione nei comuni considerati è oggi pari a 26mila abitanti al primo gennaio 2024. Dieci anni prima contava invece quasi 27mila residenti. La diminuzione dei residenti è stata nel periodo 2013-2024 pari a -3,9%, leggermente più decisa di quella subìta dal complesso della provincia (-3,8%) e allineata a quella della regione (-3,9). L’aumento dell’età media della è particolarmente marcata a Isola del Piano, che è anche il comune con la maggiore età media (pari a 50,2 anni). All’opposto vi è il dato di Colli al Metauro, dove l’età media al 2023 non supera i 44 anni. In posizione intermedia troviamo Montefelcino e Fossombrone (poco più di 47 anni in media) e poi S.Ippolito (45,5 anni al 2023). S.Ippolito e Colli al Metauro mantengono tuttavia un’età media inferiore a quella della provincia e delle Marche.
Tutti i comuni considerati hanno perso residenti fata eccezione per Colli al Metauro (+0,8%). La presenza di stranieri tra i residenti per il complesso dei comuni considerati diminuisce decisamente (-4,4%) e in particolare per Fossombrone (-8,1%) e Sant’Ippolito (-8,5%). Cala anche per Colli al Metauro (-2,8%). Cresce, invece, per Montefelcino (+6,5%) e soprattutto per Isola del Piano (+17,9%).
Nell’area nel periodo 2013-2023 corrisponde ad un calo delle imprese attive pari al 10,3%, inferiore sia a quello registrato nel complesso delle Marche (-13,2%) sia al dato provinciale (-11,7%). Tra i cinque comuni considerati, la perdita maggiore in termini relativi è registrata da Montefelcino con una diminuzione di oltre un quinto delle imprese (-20,2%); seguono Fossombrone (-9,6%) e Colli al Metauro (-9,5%), poi S.Ippolito (-6,2%) e infine Isola del Piano (-6,0%). I settori in perdita? Agricoltura, manifatture, costruzioni, commercio, trasporti, servizi alle persone (“altri servizi”); le imprese attive crescono invece di numero nei servizi al turismo (alloggio e ristorazione) e in quelli dell’informazione-comunicazione, immobiliari, professionali scientifici e tecnici, del noleggio-viaggi-supporto alle imprese, della sanità. Insomma un quadro in chiaro scuro quello che emerge dall’analisi della CNA e sul quale sono state fatte numerose riflessioni.
A parlare della necessità di fare sistema, Pietro Marcolini, ex assessore al bilancio della Regioone, ex presidente Istao che ha indicato ai sindaci presenti alcune idee per intercettare fondi, finanziamenti e progetto che vadano in questa direzione. Una sollecitazione che tutti i sindaci presenti (Marco Marchetti, Massimo Berloni, Pietro Briganti, Giuseppe Paolini), hanno accolto e alla quale potranno seguire anche esempi concreti. Come quello che ha portato Luca Manzoni direttore della C.P.M. con alcuni esempi marchigiani, dove alcuni servizi in rete (ad esempio sul fronte dell’energia e della pubblica illuminazione, hanno già portato notevoli risparmi e maggiore efficienza). A parlare di credito e dell’importanza di un supporto alle imprese in termini di finanziamenti garantiti il direttore generale di Uni.co., Paolo Mariani che ha ricordato come l’attività del Confidi regionale sia un indispensabile punto di riferimento, rispetto alla “desertificazione” bancaria e alla fuga degli istituti di credito dal territorio.
A chiudere i lavori dell’intensa mattinata, aperti dal presidente CNA di Fossombrone Massimo Marini e da quello provinciale, Michele Matteucci, il segretario CNA Marche, Moreno Bordoni che ha ricordato come l’attività di stimolo della CNA sia sempre supportata da dati e proposte. E l’appello che il segretario rivolge ai sindaci è proprio quella di fare squadra e di “cominciare a ragionare in termini di rete e per come mettere a sistema una serie di servizi che possano aiutare le imprese e i cittadini. Per parte sua – ha concluso Bordoni – CNA si rende disponibile a offrire dati e analisi a “monitorare” e seguire con attenzione questo percorso che ha come obiettivo quello di invertire la tendenza degli ultimi dieci anni e far crescere e rendere attrattiva e prosperosa tutta la vallata”.