Mostra multimediale sul Palazzo dell’Economia Corporativa a Pesaro, sede dell’ente
“Siamo particolarmente orgogliosi di aprire il nostro edificio alle Giornate di Primavera del Fai – ha detto oggi il presidente della Camera di Commercio, Alberto Drudi -, perché hanno come obiettivo prioritario quello di avvicinare i cittadini al patrimonio culturale locale: non a caso, da quando venne inaugurato, l’edificio ha sempre costituito un luogo di lavoro e di servizi, facendo parte integrante della quotidianità dei cittadini e degli imprenditori di questa provincia”.
Il Palazzo dell’Economia Corporativa di Pesaro (1936), oggi sede della Camera di Commercio, è uno dei pochi edifici moderni e razionali costruiti tra le due guerre nelle Marche. E proprio a questo edificio è dedicato un libro di Ramona Quattrini, ricercatrice dell’Università Politecnica delle Marche, dal titolo “Disegnare l’architettura non costruita. Progetti di Mario Ridolfi tra le due guerre”, edito da Aracne editrice. Alla luce degli interessanti risultati raggiunti, la Camera di Commercio ha promosso la mostra multimediale dal titolo “Architettura Anni 30-3D. Mario Ridolfi, Pesaro e il Palazzo dell’Economia Corporativa”, sempre a cura della Quattrini e realizzata da Distori, un gruppo del dipartimento Dicea dell’Università Politecnica delle Marche. La parte multimedia è coadiuvata dal Dii dell’Univpm, per la realizzazione di applicativi di realtà aumentata, e da Eve, spin off dell’Univpm.
La mostra racconta il periodo storico tra le due guerre attraverso alcune architetture degli anni '30 e il loro trattamento digitale, in un percorso di riappropriazione e divulgazione. Il Palazzo dell’Economia Corporativa ne costituisce un documento per caratteri e nascita. Il progetto, dovuto agli architetti romani, Mario Paniconi e Giulio Pediconi, è esito di un concorso del 1933. La mostra ne ripercorre le vicende fino a giungere alla vita attuale del monumento, ora sede della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino. Il concorso è inoltre il filo rosso del racconto espositivo, svolto in parallelo tra il progetto vincitore e il progetto di Mario Ridolfi. Lo spirito costruttore fascista porta infatti a Pesaro questo grande nome dell'architettura italiana, che partecipa anche al concorso del Palazzo Comunale e viene incaricato del progetto per il preventorio Antitubercolare. I progetti di Ridolfi rimangono tutti non costruiti e questa mostra cerca di riscoprirne il valore di documento.
Dai disegni di archivio ai modelli 3D, fino alle tecnologie AR, il percorso proposto li fa tornare ad essere reali, come nella pensiero originario del progettista. Il percorso espositivo, oltre a presentare riproduzioni digitali dei disegni conservati alla Accademia di San Luca (Fondo Ridolfi, Frankl, Malagricci) e dei disegni di progetto, inserisce i visitatori in proiezioni per l’inquadramento storico-architettonico, prevede la navigazione virtuale in modelli tridimensionali e panoramiche sferiche, anche con un’apposita App di navigazione AR che permetterà di vedere su device mobili i modelli ricostruiti.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo nelle giornate FAI di Primavera, il 21 e 22 marzo: in collaborazione con la delegazione FAI di Pesaro e Urbino, gli Apprendisti Ciceroni del Liceo artistico Mengaroni di Pesaro guideranno la visita all’edificio e alla mostra. Grazie a queste iniziative, il palazzo dell’Economia Corporativa si apre ai cittadini che potranno guardarlo con occhi nuovi.