"Com’è essere imprenditori oggi? Ci vuole serietà e correttezza con clienti e fornitori: regole semplici ma che se rispettate danno i loro frutti"
di Luca Petinari
Come un artigiano insegna e tramanda a un apprendista la propria esperienza, anche sopravvivere e cavalcare l’onda devastante della crisi è diventato un fattore da raccontare. Con Onelio Fratesi parliamo della sua azienda Nila & Nila, leader nel settore calzaturiero femminile italiano nel mondo, nata nel 1970. “Il nome viene da quello di mia moglie Danila, scomparsa cinque anni fa – racconta Fratesi – una cosa fatta in famiglia, e l’idea è piaciuta talmente tanto che in Cina hanno clonato il marchio e lì non possiamo vendere”. La storia di Onelio Fratesi parte da un ruolo di responsabile per un’altra azienda che poi ha chiuso e dalla quale è ripartito: “la clientela già la conoscevo ed è stato facile proseguire, andando sempre in crescendo grazie anche all’aiuto di mia moglie”. Negli anni ’80 poi la svolta, trasformando l’azienda da grossista a commerciale. “Grazie ai primi gruppi esteri che arrivavano a Rimini siamo riusciti a posizionarci in altri mercati – spiega il proprietario di Nila & Nila – ciò che apprezzano del made in Italy è il presentare un prodotto in un diverso punto di vista che riesce a contraddistinguerci”. E ancora: “ciò che rende interessante i nostri prodotti sono le caratteristiche che i nostri artigiani e i nostri modellisti riescono a dare”. Questa peculiarità si ripercuote poi anche nell’affrontare la concorrenza: “la percezione del prodotto è diversa all’estero se fatto in Italia. Inoltre è importante la sinergia tra gli elementi che compongono l’azienda, nel nostro caso la famiglia”. Per fronteggiare la crisi invece: “dobbiamo presentarci in una forma rinnovata e con un’immagine forte. Presto apriremo altri punti vendita all’estero”, continua Onelio Fratesi. “Oggi fare progetti e fantasticare è difficile ma cercheremo di presenziare a più fiere possibili. Com’è essere imprenditori oggi? A me risulta facile, visti gli anni di esperienza. Ci vuole serietà e correttezza con clienti e fornitori: regole semplici ma che se rispettate danno i loro frutti”.