Sindaco e assessore sulla classifica nazionale: ci confermiamo virtuosi
PESARO – «Ci confermiamo tra i Comuni più virtuosi d'Italia nella tassazione locale». E' il commento del sindaco Matteo Ricci e dell'assessore Antonello Delle Noci, dopo la classifica del Sole 24 Ore sugli aumenti dell'Irpef nelle città capoluogo, calcolato sui redditi imponibili dichiarati nel 2104. Nella graduatoria, che colloca in fondo le realtà dove la crescita della tassazione è inferiore, Pesaro è al 93esimo posto su 108 città, con un prelievo medio comunale che si attesta sui 117 euro: «L'addizionale comunale più bassa delle Marche», è la sintesi. L'aliquota attuale, peraltro, è fissata allo 0.6: «Un valore inferiore rispetto al massimo consentito (lo 0.8, ndr), che si applica fino a 28mila euro e vale per il 75 per cento dei pesaresi. Da segnalare anche l'esenzione sotto la soglia dei novemila euro di reddito». Secondo sindaco e assessore, è la terza classifica di fila positiva sulla tassazione locale, «dopo la graduatoria sul gettito ricavato da Imu e Tasi, che ci colloca agli ultimi posti, e quella sulla riscossione delle entrate, che ci vede tra le amministrazioni virtuose». Dati destinati a migliorare, per la giunta, «con le detrazioni sulla Tasi per i redditi sotto i 12mila euro e il canone agevolato sull'Imu per le attività economiche», misure introdotte nel 2015.