“Sconcertante l’atteggiamento di Matteo Ricci in Consiglio Comunale di lunedi pomeriggio, che, non pago di disprezzare l’importanza ed il valore della volontà di mille cittadini trattandoli come spettatori a pagamento dell’opposizione, offende i giovani della nostra città bollandoli come interessati solo al divertificio serale. Io ho un’altra visione e un grande rispetto per l’opinione dei cittadini e il senso di responsabilità dei giovani, per questo voglio dare una svolta alla nostra città!”
Lanzi: “ Ricci offende i giovani ed ignora i cittadini” “Sconcertante l’atteggiamento di Matteo Ricci in Consiglio Comunale di lunedi pomeriggio, che, non pago di disprezzare l’importanza ed il valore della volontà di mille cittadini trattandoli come spettatori a pagamento dell’opposizione, offende i giovani della nostra città bollandoli come interessati solo al divertificio serale. Io ho un’altra visione e un grande rispetto per l’opinione dei cittadini e il senso di responsabilità dei giovani, per questo voglio dare una svolta alla nostra città!” Lo ha dichiarato Marco Lanzi, candidato Sindaco del Centro Destra alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Colpisce l’arroganza mostrata dal primo cittadino che ha liquidato in modo caustico le ragioni di chi si opponeva all’approvazione della variante al PRG relativa all’intervento urbanistico di Largo Tre Martiri: “L’opposizione butta la palla in tribuna. Brava la Della Dora a risolvere il problema, non ha paura di perdere 4 preferenze”. Dunque per il Sindaco Ricci la protesta di un intero quartiere e la raccolta di ben 1000 firme valgono solo 4 preferenze! Se la cultura di governo tanto celebrata da Ricci è quella di ignorare la voce dei cittadini e di imporre le scelte dall’alto mostrando i muscoli siamo ben contenti di esserne distanti e di proporre un modo di governare diametralmente opposto che non può prescindere dall’ascolto delle persone. Sono propio la storia personale, professionale e sindacale di Marco Lanzi, e la sua esperienza nel mondo del volontariato, a testimoniare il ruolo fondamentale dell’ascolto dei bisogni dei cittadini, di un dialogo sempre aperto, di avere rapporti e relazioni trasparenti e l’importanza delle decisioni condivise. Perché non ritirare una delibera tanto discussa e contestata da un intero quartiere che non si è minimamente sentito coinvolto nei processi decisionali che hanno portato alla stesura della variante incriminata? Le decisioni assunte con l’approvazione della delibera rischiano di incidere pesantemente nella vita quotidiana di tutti coloro che vivono a Soria sotto l’aspetto urbanistico, della viabilità e della qualità dell’ambiente. Lo stesso motto tanto caro a Ricci “Costruiamo sul costruito” ne esce clamorosamente smentito non essendo stata tolta la capacità edificatoria sul comparto destinato a verde. Eppure sarebbe bastato ritirare la delibera e lasciare al prossimo governo della città l’incarico di avviare un percorso condiviso e realmente partecipato in grado di contemperare tutti gli interessi privati e le esigenze della cittadinanza. Evidentemente il Sindaco sa di aver sostenuto una scelta politicamente inaccettabile e per distogliere l’attenzione dei tanti cittadini presenti attacca la candidatura di Marco Lanzi tirando in ballo, in modo falso e pretestuoso, il tema dei giovani per accusarlo velatamente di aver impedito le feste e chiuso gli spazi dedicati ai giovani. La verità è ben diversa, essendosi Lanzi, che non ha mai rivestito ruoli istituzionali che gli concedessero il benché minimo potere di chiudere alcun tipo di spazio, limitato ad esprimere, sulla base della sua responsabilità e delle sue competenze professionali, rilievi in merito ad alcune modalità organizzative di eventi giovanili promossi dal Sindaco Ricci. Siamo convinti infatti che i giovani abbiano diritto a divertirsi in totale libertà ma le istituzioni il dovere di garantire loro di farlo in altrettanta sicurezza, nel rispetto di regole condivise da tutti, che tengano conto delle diverse parti coinvolte e delle esigenze turistiche dell’intera città. L’esperienza maturata in tutti questi anni lavorando con loro e per loro, e dialogandoci nelle scuole, dimostra che se coinvolti nei processi decisionali i giovani sono i primi a rispettare le regole: diamo spazio alla loro vitalità, al loro potenziale, alle loro idee, alla loro voglia di fare, alla loro creatività, al loro futuro. Il progetto politico di Marco Lanzi parte proprio dalla volontà e dalla necessità di rendere i giovani protagonisti non solo del loro futuro e delle scelte che li riguardano. Perché giovani sono determinanti per orientare al meglio le politiche della città: dalla cultura all’urbanistica, dalla sostenibilità allo sviluppo economico ed infrastrutturale, dal turismo allo sport. “Pesaro, svolta!” è l’invito che rivolgiamo a tutti! Partiamo dal reale ascolto dei bisogni dei cittadini, miglioriamo la nostra città con percorsi che vedano i cittadini protagonisti e non passivi destinatari di scelte calate dall’alto.