L’impianto, con l’investimento di 6 milioni di euro, permetterà di depurare liquami utilizzando moderne tecnologie ad elevati standard qualitativi.
L’impianto, con l’investimento di 6 milioni di euro, permetterà di depurare liquami utilizzando
moderne tecnologie ad elevati standard qualitativi.
Oggi, alla presenza del sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli, dell’Assessore all’Ambiente della
Regione Marche Stefano Aguzzi, del Presidente Andrea Pierotti e dell’Amministratore Delegato
di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli, è stato inaugurato il depuratore di Montecchio di Vallefoglia.
Erano presenti anche quattro classi della scuola primaria di Vallefoglia accompagnate dagli
insegnati e una rappresentanza dell’Istituto Agrario “A. Cecchi” di Pesaro, accompagnata dal
prof. Fabbri, che hanno visitato l’impianto accompagnati dai tecnici di Marche Multiservizi.
Il nuovo impianto di depurazione, moderno e funzionale, prevede una capacità massima di
trattamento fino a 30.000 abitanti equivalenti e permetterà di accrescere in modo decisivo la
qualità dell'ambiente e quindi la qualità della vita dei cittadini.
Quest’intervento è parte di una progettualità diffusa che ha interessato la media Valle del Foglia.
Il depuratore di Montecchio, infatti, servirà i comuni di Vallefoglia, Tavullia, Montelabbate e
Petriano e permetterà di dismettere ben quattro depuratori (Molino Ruggeri, Bottega,
Montelabbate e Apsella).
Si è trattato di un intervento strategico per la risoluzione delle non conformità riscontrate
dalla Comunità Europea nella procedura di infrazione 2014/2059, per il mancato rispetto della
Direttiva Comunitaria 91/271/CE per l’agglomerato di Montecchio.
I benefici però non sono solo per l’ambiente, per la qualità dell’acqua restituita al fiume Foglia e
per la vita dei cittadini, ma si risponde anche a future esigenze di urbanizzazione.
Tecnologia al servizio di ambiente e cittadini
Il depuratore di Montecchio è stato progettato partendo da attente valutazioni delle
caratteristiche dell’abitato e calcolando il dimensionamento in base a criteri consolidati,
esperienza gestionale, analisi costi-benefici, conoscenza approfondita delle tecnologie disponibili
e con particolare attenzione all’efficienza energetica.
La progettazione e i lavori sono stati eseguiti con l’intento di minimizzare gli impatti su tutte
le componenti della matrice ambientale.
Relativamente alle acque trattate, il progetto ha posto particolare attenzione all’abbattimento
dell’azoto e del fosforo attraverso l’adozione di un processo a fanghi attivi, regolato da un
processore logico ad aerazione intermittente che controlla in autonomia l’efficienza di
abbattimento delle forme azotate in vasca. L’introduzione delle sezioni di trattamento terziario,
per l’affinamento dell’effluente, consente di raggiungere elevati standard di qualità dell’acqua
depurata e restituita al Fiume Foglia.
Allo stesso tempo l’impianto di Montecchio permette di contenere i consumi energetici e di
limitare la produzione di fango da destinare a smaltimento, un elemento, quest’ultimo, che
permette a sua volta di ridurre le emissioni di CO2 grazie ai minori viaggi per il trasporto di
fanghi in discarica.
Particolari accorgimenti sono stati adottati anche dal punto di vista dell’insonorizzazione e
dell’impatto odorigeno.
Oggi l’impianto di Montecchio dispone di tre linee di trattamento che lavorano in parallelo
e che consentono di eseguire interventi di manutenzione su una sola linea alla volta, mantenendo
in funzione le restanti. Tale soluzione progettuale, combinata con la scelta impiantistica di
prevedere apparecchiature di riserva nelle sezioni che risultano strategiche al processo, permette
di garantire nel tempo e con continuità la massima efficienza depurativa dell’impianto.
Come nel caso del depuratore di Borgheria di Pesaro, anche qui i lavori di potenziamento e
ampliamento si sono svolti intervenendo con il depuratore in funzione, in modo da rendere
sempre garantito il servizio di depurazione.
Il progetto è un importante tassello dell’impegno di Marche Multiservizi per la sostenibilità del
comparto idrico-depurativo, fondamentale per una corretta chiusura del cerchio e per la
restituzione all’ambiente di una risorsa compatibile con gli ecosistemi. Tant’è che oltre il 35%
dei costi del servizio idrico è impiegato proprio per gestire fognature e depurazione.
“Il depuratore di Montecchio è un investimento da 6 milioni di euro - spiega Andrea Pierotti,
presidente di Marche Multiservizi – che fa parte di un progetto fognario-depurativo ad ampia
visuale su tutta la media Valle del Foglia e che cuba complessivamente un importo di oltre 15
milioni di euro, il 60% dei quali per opere già realizzate. Questo intervento sposa a pieno la
vision di Marche Multiservizi che prevede più collettori e meno depuratori.