Pesaro dà il via alla Pista ciclorotellistica di Torraccia.

Pesaro dà il via alla Pista ciclorotellistica di Torraccia.

Entro gennaio la manifestazione d’interesse per l’intervento da 2,2milioni di euro che sarà completato entro la primavera 2025 e che prevede 2,2Km di pista ciclistica e 600m di rotellistica

 

Pesaro dà il via alla Pista ciclorotellistica di Torraccia; Della Dora e Pozzi, presentano «Un impianto d’eccellenza che riqualifica un’area e rende ancor più la città, Capitale dello sport» 

Il plauso di Federciclismo, Fisr Pattinaggio Corsa, Pisaurum Young Riders, Consorzio Sportivo Pesarese e Legambiente «per una pista di caratura europea, immersa nel verde, importante per far crescere i campioni di domani e i valori dello sport» 

 

 

Sarà «un impianto d’eccellenza a livello nazionale ed europeo quello che Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura, anche dello sport, è pronta a regalare entro la primavera 2025» con la pista ciclorotellistica che sorgerà in un’area di circa 105.000 mq, compresa tra via Grande Torino e via Gagarini, grazie a «un grande lavoro di squadra, dall’iter complesso ma che siamo felici, oggi, di poter presentare alla città, ai giovani e giovanissimi e a tutto il mondo sportivo». Così gli assessori Mila Della Dora (alla Rapidità) e Riccardo Pozzi (al Fare) hanno illustrato il progetto esecutivo dell’impianto che sorgerà a Torraccia. 

 

«Siamo alla partenza giusta di un impianto molto desiderato – spiega Della Dora - che permetterà a tanti giovani di potersi allenare in sicurezza. È una struttura che mancava, frutto dell’impegno e della condivisione di un progetto elaborato e perfezionato, insieme all’assessorato e ai professionisti dei servizi Sport e Nuove opere del Comune e alle associazioni sportive della città, negli ultimi due anni. Non abbiamo mai smesso di inseguire questo sogno che permetterà a tante realtà del territorio che praticano ciclismo e pattinaggio di velocità, di avere un luogo ad hoc in cui allenarsi, gareggiare e vivere la straordinaria funzione sociale dello sport».  

 

Più lungo di 200metri rispetto al progetto iniziale, il circuito ciclistico del progetto raggiunge i 2,2Km di pista (600 metri quella rotellistica). Un’estensione che ha comportato un adeguamento delle spese e una modifica ai tempi, previsti anche dalle modifiche al progetto, «che abbiamo voluto per perfezionare un impianto strategico, che sarà di livello internazionale» precisa Pozzi nel ricordare che «il costo complessivo del cantiere è pari a 2 milioni di euro; di questi 1.200.000 euro sono di mutuo, 100.000 euro di fondi dell'Amministrazione, e 700.000 euro di contributo ministeriale». 

 

L’iter complesso per arrivare all’attuale esecutivo, «ha previsto diversi aggiustamenti nel corso dell’anno - aggiunge l’assessore al Fare - e si è concluso il 22 luglio con la Conferenza di Servizi che ha dato esito favorevole agli aggiustamenti richiesti dall’Amministrazione e dal mondo associativo. Entro la prima metà di gennaio faremo la manifestazione di interesse per selezionare i dieci candidati da invitare alla procedura di gara. Entro marzo 2024 sarà consegnato il cantiere alla ditta che dovrà concludere i lavori entro 330 giorni naturali e consecutivi».  

 

L’impianto lambisce via Grande Torino a ovest, la Bicipolitana lungofoglia (linea 3) a est, via Gagarin nella parte più a nord. Tra le sue funzioni anche quella «di riqualificare una zona abbandonata e degradata. Siamo già intervenuti nel bonificare l’area durante la preparazione del vicino campo di addestramento cinofilo “Spike” che il Comune ha dato in comodato d’uso a CRI per le sue attività. Abbiamo inoltre previsto risorse per lo spostamento della colonia felina presente in loco e avuto la doverosa attenzione, sollecitata anche dal circolo “Il Ragusello” di Legambiente, per realizzare un tracciato che salvaguardasse il più possibile le piante situate nella zona» dice Pozzi.  

 

L’impianto sorgerà accanto alla Vitrifrigo Arena e sarà integrato da una struttura (finanziata con 1,5milioni di risorse ottenute dal Comune tramite un bando Pnrr) attigua alla pista di 22,5 x 9,5 metri (su due livelli) in cui saranno collocate una palestra attrezzata con spogliatoi e docce, infermeria, uffici e dotazioni aggiuntive, dimensionate sulla base delle norme CONI per l’impiantistica sportiva. Sarà realizzata in una delle ‘anse’ del circuito integrandosi nell’aspetto e nella fruizione dell’impianto, aumentando la presenza di società̀, di enti di promozione sportiva, di infrastrutture e soprattutto di pubblico interessato al benessere e al movimento, anche in vacanza». A completare il progetto anche l’area dedicata alle attività outdoor di 32x19 metri, collocata nel piazzale della pista, in cui sarà possibile praticare pallacanestro (e discipline compatibili come la pallavolo, il calcio a 5, tennis, etc), fitness e attività callisteniche all’aperto, corpo libero e attività con specifiche attrezzature.  

«Entro la primavera del 2025 nascerà la Cittadella dello Sport, un polo di aggregazione a 360 gradi, facile da raggiungere e affacciato sul verde» concludono Della Dora e Pozzi

Lino Secchi, presidente del Comitato Regionale Marche della Federciclismo, sottolinea che «Il centro, sarà il primo della regione e uno dei pochi presenti in Italia che abbinerà due discipline sportive che si integrano, di questo l’Amministrazione deve essere orgogliosa. Ricordo anche l’importanza sportiva degli impianti, che permettono di far crescere nel territorio, futuri campioni». Parla di una «straordinaria opportunità». Michele Ravagli, preparatore atletico della nazionale Fisr di Pattinaggio Corsa, aggiunge: «È un impianto dalla qualità tecnica eccellente, di livello europeo, per la nostra disciplina. Qui è tutto perfetto, dal circuito, alle curve, passando per l’ubicazione. Permetterà di organizzare eventi nazionali e gare di coppa europee. Portando tanti benefici – anche economici – al territorio, ma soprattutto stimolando i giovani a crescere con lo sport». 

 

Positivo anche il parere di Legambiente, come riporta Rosaria Cipolletta, presidente del Circolo “Il RAgusello” di Pesaro, che ha partecipato ai sopralluoghi svolti dal Comune, accertando che «il progetto è più che buono anche dal punto di vista ambientalista. Le piante importanti rimarranno dove sono». Il plauso per l’impianto anche della Pisaurum Young Riders e del Presidente Consorzio Sportivo Pesarese. 

 

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