Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino si congratula con il neo presidente della Regione Marche: “E’ una persona capace di ascolto e confronto”
PESARO – “Adesso per le Province inizia una fase nuova, quella della concertazione con i Comuni e la Regione per il bene dei territori e dei cittadini”. E’ quanto evidenzia il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini dopo l’elezione del nuovo presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al quale rivolge le congratulazioni per i consensi ottenuti.
“Ceriscioli – evidenzia Daniele Tagliolini - è una persona capace di dialogo, che sa comprendere i problemi dei territori essendo stato sindaco di un Comune importante come Pesaro. Ha il grande pregio di sapersi confrontare con tutti e allo stesso tempo una capacità di sintesi che gli consente di perseguire gli obiettivi. La Provincia di Pesaro e Urbino, così come le altre province marchigiane, ha subito in questi mesi il protrarsi della mancata legiferazione da parte della Regione sul trasferimento di funzioni, che è arrivata solo il 31 marzo e che tuttora resta sulla carta, visto che stiamo continuando a gestire tutto il personale e le attività dei relativi uffici. Abbiamo continuato, pur tra molte difficoltà e con sempre meno fondi a disposizione, ad erogare servizi ai cittadini ma anche ai Comuni del territorio, nella consapevolezza che l’ente Provincia possa essere un ‘collante’ importante tra cittadini e Regione e tra Comuni e Regione, rendendo più vicino e possibile il dialogo e la soluzione dei problemi”.
Tagliolini ricorda come la Provincia, come ente di area vasta, con funzioni di coordinamento nei confronti dei Comuni, delle Unioni dei Comuni e delle Unioni dei Comuni Montani, avrà sempre più il ruolo di pianificare, insieme agli enti locali, strategie unitarie da portare avanti nei territori. “Sono certo che ora sarà possibile un rapporto diverso e più costruttivo con la Regione, nel rispetto del ruolo di ognuno e nella consapevolezza di trovare un interlocutore capace di comprendere che solo ripartendo dai territori e ascoltando i cittadini sarà possibile superare le difficoltà”.