Intervento del sindaco di Peglio
“Con questa nuova emergenza profughi Peglio ospiterà, su richiesta della Prefettura, 29 persone. Già lo scorso anno abbiamo accolto 25 profughi, collegando alla loro presenza un progetto che li ha coinvolti in piccoli lavori di verde urbano, piccola manutenzione degli immobili pubblici ed altre attività. Abbiamo chiamato il progetto “Diario di viaggio”, chiedendo a tutti di descriverci i luoghi da cui venivano, anche per capire il tipo di emergenza umanitaria che li aveva coinvolti ed i problemi che portavano con sé.
La nostra piccola comunità si è distinta per spirito solidaristico nei confronti di chi ha vissuto e sta vivendo drammi per molti di noi impensabili. Così come lo scorso anno, anche in occasione di questi nuovi arrivi intendiamo far diventare i profughi parte attiva della comunità per il periodo in cui li ospiteremo. Se non si rimette al centro l’uomo, non possiamo vincere questa sfida di civiltà. Mi hanno insegnato ad aiutare chi è in difficoltà ed è stato sempre obiettivo della nostra amministrazione: lo faremo progettando più umanità e più solidarietà verso chi sta fuggendo dalla guerra.
La nostra stessa Costituzione evidenzia all’articolo 2 che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. E’ ovvio che saremo vigili sulle istanze presentate dai nuovi arrivati e supporteremo l’azione del Ministero dell’Interno. Ma non intendiamo girare la testa dall’altra parte davanti al dramma umanitario che stanno vivendo uomini e donne come noi”.
Daniele Tagliolini
Sindaco di Peglio