“Stiamo assistendo con grande preoccupazione a quanto l’Assemblea dei soci di Marche Multiservizi (cioè i Comuni della Provincia che detengono la maggioranza) e l’Assemblea dell’ATA (Assemblea Territoriale d’Ambito, cioè i 50 Comuni e la Provincia), hanno deliberato in questi giorni.
Ed ovviamente non condividiamo per nulla ciò che è stato deliberato e che contrasta con gli interessi delle imprese e delle famiglie. Sembrano soggetti avulsi dal contesto economico e sociale della nostra Provincia” va giù duro il Direttore Generale di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti.
“Andiamo in ordine: l’Assemblea di Marche Multiservizi (cioè i Comuni) approva il bilancio 2023 che prevede un utile di 12,3 milioni di euro.
Il Comune di Montelabbate propone di destinare poco più di 4 milioni di euro a famiglie e imprese per abbattere i costi delle bollette. La proposta viene bocciata da tutti gli altri soci che così decidono di stornare gli utili, per quote, ai Comuni (e altri soci).
Qualche giorno dopo l’ATA (cioè sempre gli stessi Comuni) dispone l’aumento della TARI (tassa rifiuti) del 5,6 % sulla base dei costi che Marche Multiservizi sostiene per erogare i servizi che svolge per i Comuni.
Quindi da un lato non rinunciano alla ripartizione degli utili, dall’altra aumentano ancora le tariffe!!!
E’ veramente un comportamento inaccettabile.
In momenti così difficili per l’economia, per famiglie e imprese alle prese con i costi in aumento di energia, carburante, mutui e prodotti alimentari si dovrebbe rinunciare a fare cospicui utili aiutando il territorio, famiglie e imprese, a superare la grave crisi economica (peggiorata anche a causa del passaggio al mercato libero per gas e energia elettrica)”.
Il Presidente dell’Associazione Ristoratori Mario Di Remigio: “Sono anni che chiediamo una riduzione delle tariffe soprattutto acqua e rifiuti, assolutamente incompatibili con una corretta gestione delle nostre attività. Non solo non le riducono ma continuano a macinare utili ed aumentare le tariffe. Roba dell’altro mondo!”