La CNA si è confrontata con i candidati a sindaco Crespini, Gambini e Scaramucci
URBINO - Un maggiore coinvolgimento delle categorie economiche nelle scelte per la città; il futuro ruolo di Urbino capoluogo; i rapporti del Comune con il territorio e i comuni limitrofi; un maggiore sviluppo culturale e turistico; il tema delle infrastrutture viarie con particolare riferimento alla Urbino-Pesaro e alla Fano-Grosseto; il tema degli appalti pubblici e della possibilità di un maggiore coinvolgimento delle imprese del territorio per importi fino a 500mila euro delle imprese locali (nel pieno rispetto delle leggi); le infrastrutture immateriali (reti di trasmissione data; fibra, banda larga); un rilancio del centro storico attraverso azioni che riportino botteghe e piccolo commercio in centro.
Sono alcuni dei temi e delle proposte che la CNA di Pesaro e Urbino ha sottoposto ai tre candidati a sindaco di Urbino. Nei giorni scorsi il direttivo della sede feltresca dell’associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa si è incontrato in tre distinti incontri con i candidati a sindaco per il Comune: Francesca Crespini; Maurizio Gambini e Federico Scaramucci ai quali hanno esposto le loro priorità.
E’ stato un colloquio franco che ha affrontato questi ed altri temi emersi nel corso dei confronti. Il sindaco uscente Maurizio Gambini ha ripreso il tema di Urbino capoluogo dopo il recente riconoscimento che rilancia la possibilità di creare una Provincia, intesa come ente e relativi servizi e competenze in grado di dare un nuovo ruolo all’entroterra ed ha rivendicato come questa sia la naturale prosecuzione di un percorso e un programma avviato 10 anni fa. Gambini, che ha condiviso l’idea di una maggiore concertazione, si è detto disponibile a collaborare con l’associazione su vari fronti: dal turismo ai servizi, rifiuti; dalle risorse idriche al tema del centro storico. Così come ha mostrato particolare attenzione al tema dei lavori pubblici e degli appalti (sempre in base a quanto definisce il codice), concordando sulla necessità di coinvolgere anche le imprese del territorio.
Il candidato di “Ubino la città che verrà” Federico Scaramucci ha accolto i temi della CNA giudicandoli condivisibili e aggiungendo anche delle proposte relative all’insediamento di nuove attività e insediamenti abitativi. Come? Attraverso incentivi che spingano anche tanti pendolari a rimanere a vivere a Urbino. Il candidato del centro sinistra ha poi lanciato la proposta di una Federazione dei Comuni che veda Urbino capofila (sia con quelli verso la costa e Pesaro), sia con le amministrazioni che insistono sull’asse della Valmetauro. Quanto al tema del capoluogo Scaramucci ha affermato “bene il riconoscimento, ma le risorse del Governo dove sono?”. Scaramucci ha proposto inoltre la creazione di un Ufficio progetti per intercettare bandi europei ed ha concordato con CNA sulla necessità di riportare botteghe e negozi in centro attraverso appositi incentivi. Infine ha proposto la piazza del Mercatale come luogo per eventi e spettacoli.
Con il candidato Francesca Crespini, il direttivo della CNA ha ascoltato le proposte della lista civica “Futura” tra queste quelle relative alle infrastrutture come il potenziamento della banda larga; il collegamento Fano-Urbino; il completamento del lotto 10 della Fano-Grosseto, la realizzazione di percorsi ciclabili e sulla circonvallazione di Canavaccio con il dirottamento dei mezzi pesanti nella zona industriale. Per Crespini è importate sfruttare le risorse del Pnrr e dare corpo a progetti che guardino al futuro e non interventi a spot. Per Crespini occorre creare un vero e proprio Politecnico delle Arti e allestire un centro della cultura. Sul tema della sanità Crespini ha proposto la creazione di una vera e propria Casa della salute nella frazione di Schieti in accordo con i comuni di Montecalvo; Sassocorvaro e Auditore), così come propone un’area per grandi eventi a Canavaccio. Infine la candidata della lista civica propone di creare misure e progetti in grado di contrastare la chiusura di negozi e botteghe così come sul turismo di creare un incoming serio