Battuta una mai arrendevole Clendy Aversa
di Fabrizio Bontà
MYCICERO – CLENDY 3-2 (25-15; 20-25; 25-22; 22-25; 15-12)
MYCICERO PESARO: Liliom 22, Sestini 8, Mezzasoma 16, Babbi 18, Mastrodicasa 15, Di Iulio 3; Zannini (L), Bordignon, Arciprete. N.e.: M’Bra , Di Marino, Gennari. All.: Bertini.
CLENDY AVERSA: Salamone 11, Neriotti 13, Lukovic 15, Astarita 21, Tasca 10, Drozina 4; Bresciani (L), Focosi, Modena. All.: Della Volpe.
ARBITRI: Toni e Merli.
myCicero: battute sbagliate 10, battute vincenti 5, ricezione 80% (prf. 40%), attacco 38%, errori 25, muri 10.
Clendy Aversa: battute sbagliate 9, battute vincenti 3, ricezione 62% (prf. 33%), attacco 31%, errori 24, muri 19.
Note: prima dell’inizio della partita è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del giornalista Adelio Pistelli.
PESARO – Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma quanta fatica per la myCicero… Dall’altra parte della rete, una Clendy a cui va l’onore delle armi perché è stata una squadra mai doma nonostante le mille traversie, dal punto di vista fisico, a cui ha dovuto far fronte prima e durante il match, coach Della Volpe.
Partita equilibrata in avvio di contesa (4-4) ma poi due ace consecutivi di Di Iulio fanno pendere l’ago della bilancia in favore delle padrone di casa (10-5). Sempre con la palleggiatrice rossoblù in battuta, Pesaro prova a scappare arrivando al primo time out discrezionale in vantaggio di 7 lunghezze (12-5). Funziona tutto alla grande in casa myCicero e Della Volpe (che oltre all’assenza della Manfredini deve fare a meno, all’ultimo minuto, anche della Devetag per infortunio) prova a fermare l’emorragia bruciando anche il secondo time out discrezionale (15-6). Ma è tutto inutile e con un attacco sbagliato della Lukovic Pesaro si porta in vantaggio (25-15).
Parte con un piglio diverso la Clendy nella seconda frazione: si prende subito quei 4 - 5 punti di vantaggio grazie a una maggiore concentrazione unita a qualche sbavatura di troppo tra le fila pesaresi. Le ospiti si portano sul 18-13 con un muro della Tasca su attacco della Liliom ma è ancora Di Iulio in battuta a riportare sotto la myCicero (15-18). Un’invasione fischiata a Sestini fa perdere l’opportunità a Pesaro di riportarsi sotto (dal probabile 18-19 la Clendy si porta sul 20-17). E il set, in favore delle ospiti, si chiude praticamente qui con un muro della Astarita sulla Liliom (saranno ben 5 al termine di questa frazione) e un errore in attacco della Mastrodicasa (20-25).
Sono i muri, da una parte e dall’altra, a caratterizzare l’abbrivio del terzo parziale (due per parte nei primi tre punti di entrambe le squadre). Si procede, punto a punto fino al 7 pari quando due attacchi vincenti di Mezzasoma e Babbi, uniti ad un errore in palleggio della Drozina, portano Pesaro sul +3 (10-7). In questa fase è la Mezzasoma che si prende la squadra sulle spalle e fa arrivare Pesaro al time tecnico sempre a +3 (12-9). Ma le ospiti non ci stanno e con un muro di Tasca (e un parziale di 3-0) impattano sul 12 pari. Pesaro prende un break sul 18-15 con un errore in attacco della Salamone. Sul 22-20 per Pesaro, su una fast della Mastrodicasa, la Tasca, tra le migliori in campo fino a quel momento, si infortuna al ginocchio sinistro compromettendo una situazione già di per sé grave, sotto la voce infortuni, in casa Aversa. Il set finisce praticamente qui: a mettere il sigillo è un attacco della Liliom 25-22).
La quarta frazione parte con una Clendy che schiera il libero Modena come posto 4 e lo spostamento della Salamone in posto tre. Set equilibrato fino al 9 pari poi le ospiti, nonostante le difficoltà oggettive, provano a prendere il largo con un parziale di 4-0 (9-13); con Mezzasoma, in battuta, myCicero prova a ricucire lo strappo (12-13) ma è ancora la Clendy a scappare con la Lukovic (13-17). A questo punto, con la Di Iulio in battuta, sale in cattedra la Mezzasoma che, con tre punti consecutivi, fa mettere la freccia a Pesaro (19-18). Ma, con un parziale di 3-0 (due errori di Pesaro e un attacco della Lukovic) le ospiti provano a mettere le mani sul set (19-21). Un attacco di Bordignon e un errore di Astarita, in pipe, riportano Pesaro in pareggio (22-22); Ma a questo punto sale in cattedra Astarita che, praticamente da sola, impatta il set costringendo Pesaro al primo tie break stagionale.
Tie break che vede Pesaro tentare subito la fuga con capitan Babbi e Mezzasoma in cattedra (6-3) ma la Clendy è in partita e, soprattutto con il fondamentale del muro (saranno ben 19 alla fine), impatta sul 7 pari. Ma la myCicero non ci sta e, con un parziale di 5-0, prova a mettere le mani sul match (12-7). Le ospiti hanno ancora un sussulto di orgoglio e controreplicano con un parziale di 4-1 (13-11) e con un muro della Salamone tornano a farsi sentire. Ma con due attacchi della Liliom le padrone di casa portano a casa la partita.
“Abbiamo avuto paura di vincere – è questo il commento finale di coach Bertini – Quando affronti squadre che sono incomplete fai anche più fatica a preparare la partita e, soprattutto quando sei punto a punto, perdi i riferimenti e non riesci a essere sciolta in tutti i fondamentali. E’ stato evidente nel tie break dove abbiamo addirittura subito un punto su una difesa avversaria. Dovevamo essere più cinici ma l’importante era vincere e siamo riuscite nell’intento. I loro infortuni? Hanno pesato molto sull’atteggiamento di entrambe le squadre: paradossalmente hanno favorito più loro di noi”.