Confesercenti sugli aumenti Tari: “Costruiamo un percorso condiviso che inneschi un circolo virtuoso”

Confesercenti sugli aumenti Tari: “Costruiamo un percorso condiviso che inneschi un circolo virtuoso”

Il direttore provinciale Alessandro Ligurgo invita anche a una riflessione sui regolamenti

 

 

“Non basta dire no agli aumenti, occorre lavorare tutti insieme per innescare un circolo virtuoso”: il direttore provinciale di Confesercenti Alessandro Ligurgo interviene sugli aumenti della Tari che hanno colpito imprese e famiglie. “E’ evidente che sono aumenti insostenibili –sostiene- per quanto riguarda le imprese, inoltre, si sommano a quelli delle altre tariffe, del costo del personale, delle materie prime fino a ricadere inevitabilmente sul prezzo finale e, quindi, di nuovo su tutti noi. Insomma, quanto deve costare un caffè, una pizza, un capo d’abbigliamento, un servizio per ammortizzare tutti i costi a monte? Mai abbastanza. Proprio per questo è ora di smettere di guardare il dito, lasciandoci sfuggire la luna. E’ ora di lavorare tutti insieme –sindacati di categoria, associazioni dei consumatori, Enti pubblici e partecipate- per ciò che fino a oggi abbiamo negato: un progetto condiviso, possibilmente con la regia dell’Amministrazione Provinciale, che sviluppi un circolo virtuoso. Finora –prosegue Ligurgo- abbiamo detto di no a tutto –termovalorizzatore e discarica- anche legittimamente perché mancavano le condizioni che rendessero i progetti fattibili. Sui rifiuti, però, non possiamo più rimetterci due volte: pagare per trasportarli altrove e non guadagnare sullo smaltimento. Dobbiamo invece avviare un confronto a tutto campo e un percorso comune, per riuscire a mantenere i rifiuti sul territorio, magari anche cominciando a guadagnarci, come già fanno altri. Questo, senza compromettere né vivibilità, né turismo, né salute, cosa possibile visti gli impianti di oggi, a impatto quasi zero.

Accanirsi contro Marche Multiservizi –aggiunge il direttore provinciale di Confesercenti- non ha molto senso: si tratta di una Spa che giustamente deve fare utili e che, anzi, se fa utili vuol dire che sta lavorando bene. Facciamo sì, invece, che la professionalità di questa azienda vada a beneficio di tutti, mettendo a terra un progetto che faccia crescere anche il territorio e dia benefit ai cittadini. Necessariamente il percorso non potrà essere brevissimo, ma occorre cominciare ad avviarlo”.

“Sulla questione Tari –conclude Ligurgo- un’ulteriore riflessione andrà fatta sui regolamenti esistenti e sulle disparità che attualmente emergono tra imprese similari. Pur riconoscendo il grande lavoro sostenuto dalla Amministrazioni in questo campo, è necessario anche qui avviare un percorso di revisione, ugualmente condiviso tra Enti e Associazioni di categoria, per assicurare un trattamento più equo a tutti gli operatori in modo che ognuno paghi il giusto e non ci sia chi paga anche per gli altri”.

 

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