Decreto salva casa CNA “Bene sanare lievi irregolarità, ma urge riforma del sistema edilizio”

Decreto salva casa CNA “Bene sanare lievi irregolarità, ma urge riforma del sistema edilizio”

Più semplice installare vetrate su logge e balconi, pompe di calore ed effettuare manutenzioni ordinarie

 

 

 

Stop al superamento della doppia conformità nei casi di lievi difformità edilizie; sì all’estensione delle tipologie di interventi per i quali non è richiesto alcun titolo abilitativo (manutenzione ordinaria; installazione di pompe di calore con potenza inferiore a 12 kW; rimozione di barriere architettoniche e installazione di vetrate panoramiche amovibili -Vepa- su logge e balconi).

 

Per CNA Costruzioni il Decreto Salva casa  è un passo nella giusta direzione ma evidenzia anche la necessità di procedere a una riforma organica del sistema edilizio e urbanistico.  È quanto ha espressamente indicato CNA e Cgia in Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera nell’ambito dell’iter di conversione del decreto.

 

“La creazione di un Codice unico dell’edilizia – commenta il presidente di CNA Costruzioni delle Marche, Marco Rossi - offre una soluzione sostenibile e a lungo termine. Apprezziamo il fatto che il decreto non presenta caratteristiche di condono edilizio, ma un’azione mirata a semplificare e chiarire le procedure amministrative relative alla legittimazione degli immobili”.

“Si tratta di una distinzione cruciale – afferma Rossi – poiché evita di scivolare nelle problematiche associate ai condoni edilizi, come la sanatoria indiscriminata di abusi, e si concentra invece su una gestione più ordinata e trasparente delle lievi irregolarità edilizie”.

Anche per il responsabile provinciale di CNA Costruzioni, Fausto Baldarelli “Questo equilibrio tra semplificazione amministrativa e rispetto delle normative edilizie esistenti rappresenta un passo importante verso una gestione più efficiente e corretta del patrimonio immobiliare”.

 

Per CNA Costruzioni Il decreto punta a eliminare le ambiguità giuridiche che spesso ostacolano le compravendite e le ristrutturazioni.  “Tuttavia – conclude Rossi - sarà fondamentale monitorare attentamente l’attuazione delle misure per garantire che producano gli effetti desiderati nel rilancio del mercato immobiliare e nella valorizzazione del patrimonio edilizio. Inoltre il provvedimento non riuscirà a raggiungere gli obiettivi senza il contestuale riordino del sistema degli incentivi per sostenere gli interventi di ristrutturazione”.

 

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