Fibra ottica, strade e appalti. Le proposte della CNA al sindaco di Urbino

Fibra ottica, strade e appalti. Le proposte della CNA al sindaco di Urbino

Incontro dei vertici della CNA ducale con il primo cittadino Maurizio Gambini sui temi legati al territorio

URBINO - Infrastrutture, collegamenti, appalti pubblici e riqualificazione del territorio. Su questi temi la CNA ha incontrato il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini. Nel corso della riunione, alla quale erano presenti il segretario provinciale, Moreno Bordoni, il vicepresidente provinciale Roberto Annibali ed il presidente della CNA di Urbino, Fabrizio Aromatico l’associazione ha posto alcune questioni sulle quali intende dare il proprio contributo anche in vista dell’arrivo dall’Europa dei finanziamenti previsti dal Pnrr e affinché non si disperdano risorse preziose per lo sviluppo della città e di tutto il suo comprensorio.
INFRASTRUTTURE
La CNA allude sì a quelle tradizionali ovvero a quelle viarie ma in particolare anche a quelle telematiche che stanno diventando sempre più strategiche. Per la CNA di Urbino non è possibile parlare di turismo, economia, lavoro e valorizzazione dei territori senza prevedere e garantire dei collegamenti in fibra ottica. Bisogna investire sui collegamenti digitali, oggi vero e proprio tallone d’Achille di tutto l’entroterra. Abbiamo zone dove è ancora difficile collegarsi con il cellulare, figuriamoci nella trasmissione dati e nei collegamenti con la rete. Si tratta di un gap che deve essere colmato in tempi rapidi, soprattutto in vista di progetti ambiziosi come la Candidatura a Capitale Europea della Cultura e delle risorse in arrivo dall’Europa per la cosiddetta transizione digitale. L’entroterra ed Urbino in particolare devono vincere questa sfida per questo la CNA si sta attivando per monitorare attentamente la situazione in tutto il territorio comunale raccogliendo dati e censendo l’attuale stato della rete delle telecomunicazioni. Di più.  Nei mesi scorsi la CNA ha avviato anche una raccolta di firme per segnalare in particolare l’isolamento delle zone di Gadana e Cavallino. Una situazione al limite del paradossale se non fosse che siamo nell’era del digitale e del 5G. Altro aspetto è quello delle infrastrutture viarie. Per CNA è necessario realizzare la Pesaro-Urbino, un’arteria indispensabile al collegamento tra i due capoluoghi che permetterà non solo di velocizzare i tempi di percorrenza, ma di aumentare la sicurezza e ridurre l’inquinamento grazie ad un progetto che già esiste e che prevede lo snodo verso la vallata del Foglia fino a Lunano. E’ fondamentale e prioritaria per lo sviluppo di Urbino e di tutte le aree interne. E ancora l’asse Cantiano-Gubbio, un’arteria che si potrebbe realizzare con poca spesa e che consentirebbe un collegamento diretto con la Quadrilatero e dunque con tempi di percorrenza più brevi verso Roma. Una strada che non è alternativa alla Fano-Grosseto ma integrativa nei collegamenti est-ovest. Altro tracciato da mettere in sicurezza è la Strada Statale 73 bis di Bocca Trabaria”. 
APPALTI E RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO     
In questa fase la CNA è pienamente disponibile a collaborare per far sì che alcuni progetti accantonati da tempo per mancanza di fondi vengano riesaminati e finanziati al più presto con il pieno coinvolgimento delle imprese locali. L’associazione sostiene da tempo come il Pnrr, ma anche gli attuali fondi disponibili, siano un’occasione irripetibile per realizzare interventi di ristrutturazione e/o manutenzione o adeguamento del territorio; per la messa in sicurezza di strade e scuole; per la riqualificazione del centro storico e tanti altri interventi. Una tipologia di appalti che potranno essere affidati alle piccole imprese del territorio. Per questo la CNA si è impegnata a creare una lista di imprese del territorio certificate e di qualità, che possano all’occorrenza diventare delle Ati (Associazione Temporanea di Imprese), alle quali gli uffici tecnici del Comune possono rivolgersi per gli appalti. Al sindaco Gambini CNA ha chiesto in sostanza che l’Amministrazione comunale, nel rispetto delle leggi, possa dare lavoro alle imprese del territorio. Per l’associazione è infatti indispensabile un coinvolgimento delle imprese locali che sono le uniche in grado di garantire qualità nell’esecuzione, tempi di realizzazione e dunque contenimento dei costi, rispetto delle leggi e delle norme sulla sicurezza. Per parte sua il sindaco Gambini, pur nell’oggettiva difficoltà dovuta alla complessa gestione degli uffici tecnici e urbanistici carenti di personale e con un turn-over bloccato a causa della mancanza di figure professionali, si è dichiarato totalmente disponibile a recepire le proposte avanzate dalla CNA.

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