La cinquina "urlata" dalla band hardcore pesarese
I Louvre sono una giovanissima formazione pesarese che amplia ancor di più il ventaglio della scena musicale cittadina proponendo il suo hardcore rapido, immediato, urgente, urlato. Il loro album d'esordio 'Non Il Museo' è una scarica di pallottole in appena dodici minuti, abbastanza per rimanerne lacerati. A loro abbiamo chiesto cinque brani di cinque band hardcore italiane attuali:
1. La Quiete – Cosa sei disposto a perdere
Tra i pezzi della storica band screamo, divisa tra Arezzo, Bologna, Forlì, Grottaglie, da più cantare a squarciagola. Memorabile il concerto dei La Quiete a cui abbiamo partecipato a Umbertide presso il cinema Metropolis (credo fosse l’aprile del 2016). Un’atmosfera rovente e appassionante.
2. Tutti i Colori Del Buio – More Than Sartre, Less Than Allin
Piacevole scoperta degli ultimi tempi. Band torinese attiva da qualche anno, uscita con il primo full length “Initiation Into Nothingness” lo scorso ottobre. Il riferimento al film non è affatto casuale: testi diabolici e violenti, sonorità oscure che informano tutto l’album, e “More Than Sartre, Less Than Allin” non fa di certo eccezione; il titolo parla da sé.
3. Storm{o} – D’istanti
Furia, perizia, empatia. Tre parole che pensiamo possano condensare il pezzo, e il disco tutto “Sospesi nel vuoto bruceremo in un attimo e il cerchio sarà chiuso”. Quello degli Storm{o} è un hardcore forsennato nei ritmi, che non lascia scampo: violento ed empatico. D’istanti Attendiamo desiderosi l’uscita di un nuovo album.
4. Riviera – Piscina
Non poteva mancare un tributo alla “scena forlivese”. Alla canzone si legano ricordi piacevoli, a dispetto del crescente “peso della responsabilità”.
5. Verme - Figlio
Ebbene sì. Siamo tra quanti nutrono la speranza che i Verme tornino a calcare il palcoscenico, anche soltanto per un concerto. Saremmo sicuramente in prima fila a urlare, tra le tante, “Figlio”.