Plauso della città alle campionesse Baglioni e Badioli e al campione Manzini

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Ricci e Della Dora: «Pesaro “nazionale” grazie al grande cuore degli atleti pesaresi e dell’Activa Kombat»

“Il cuore di Ilaria, Elisabetta e Marco, ha portato, ancora una volta, il nome di Pesaro alla ribalta nazionale salendo sui gradini più alti del podio ai campionati italiani assoluti Fita di Arezzo e ai campionati europei di Sarajevo”. Con queste motivazioni, oggi il sindaco Matteo Ricci e l’assessora alla Coesione e al Benessere Mila Della Dora hanno consegnato il “Plauso della Città” ai campioni di taekwondo Ilaria Baglioni, Elisabetta Badioli e a Marco Manzini. 
 
Ilaria Baglioni ha conquistato la medaglia d’oro, categoria Master 1, specialità Poomsae e freestyle ai campionati italiani assoluti Fita di Arezzo. Competizione alla quale l’atleta paralimpico Marco Manzini si è classificato al secondo posto, categoria Master, conquistando la medaglia d’argento, entrambi con la casacca dell’Activa Kombat. Podio anche per Elisabetta Badioli, pesarese in quota alla Taekwondo Olimpic Cattolica-Riccione proclamata vice campionessa europea juniores dopo l’ottima prestazione fatta ai campionati di novembre di Sarajevo. 
 
«Sono riconoscimenti simbolici – hanno detto Ricci e Della Dora – che siamo felici di consegnare agli sportivi pesaresi che si affermano nella loro disciplina. In questo caso quelli di Ilaria e Marco valgono doppio, perché vanno anche all’Activa Kombat: una fucina di atleti e campioni e una grande “palestra sociale”». Un plauso particolare, sindaco e assessora l’hanno fatto alla società, «per la grande capacità di legare, appassionare e coinvolgere tanti ragazzi, molti dei quali hanno avuto percorsi complicati, dando un contributo sociale davvero importante». «Congratulazioni a Elisabetta, che premiamo per la prima volta, per i traguardi raggiunti in questo sport faticoso che richiede grande impegno e concentrazione». 
 
Poi il messaggio di affetto a Marco Manzini, un habitué dei premi, «da perfezionista qual è, immaginiamo non sia soddisfatto dell’argento, ma il podio più importante, la medaglia più ricca, l’ha già ricevuta con la nascita della figlia. Un “primo premio” che va ad aggiungersi agli alti traguardi sportivi conquistati quest’anno». 
 
«L’augurio - hanno concluso Ricci e Della Dora - è che questi risultati siano per tutti una spinta per fare ancora meglio e portare il nome di Pesaro ancora più in alto». 

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